"PIÙ": Un simbolo matematico, un modo di intendere la vita, aggiungendo. 
Quando la natura ci mostra tutta la sua potenza e noi ci sentiamo impotenti e fragili. Quando la terra frana sotto i nostri piedi. Quando gli eventi ci travolgono. In tutte quelle situazioni in cui dobbiamo fronteggiare accadimenti che vanno oltre la nostra volontà, laddove servono: più coraggio, più valori, più forza, è il momento di recuperare le proprie radici. Di tornare a casa. Tutto cambia ma ciò che conta resta. 

“La mia Terra, l’Abruzzo, le mie radici raccontate attraverso il corpo di mia nonna Lena che si trasforma in paesaggio.
 Panorami idilliaci scossi dai terremoti che segnano vite e territori. Più vita, più cuore, più emozione. 
Più oltre il vuoto che ci abita”. 

La storia di nonna Lena che si sviluppa attraverso i suoi ricordi. Immagini della terra d’Abruzzo, della sua casa, di un territorio amato e da cui si è sentita tradita durante il terremoto. Ma questa donna, come il suo ulivo non si è mai arresa nemmeno ora. La pandemia, la perdita del marito a causa del Covid, la solitudine di rapporti personali sempre più rarefatti non hanno scalfito la sua personalità. Ed oggi a chiunque ascolterà la sua storia insegnerà a rinascere ogni volta.

Ogni scossa, ogni crepa, ogni ruga, ogni dolore, sono una personalizzazione con il paesaggio rimanda al coraggio, alla resilienza, alla forza e longevità come quel tronco d’ulivo rimasto alle generazioni future. 

Tramite la realtà aumentata e l’App “SlashFolderAR” è possibile svelare ulteriori contenuti delle opere. “PIÙ” è una serie di 9 fotografie ma anche molto di “PIÙ”. I contenuti video e le colonne sonore di O To Stella accessibili solo scaricando l’App o su Spotify conducono lo spettatore in un universo parallelo.

 “Arte che genera arte stimolando una esperienza artistica multilivello”.
HUMAN HEART 
Un nodoso tronco d’ulivo, una collina isolata, nonna che osserva l’infinito di fronte ai suoi occhi. Ha il volto increspato e solcato. 
Il tempo scorre, senza ansie, con serenità. Nella mano sinistra stringe una bambola, simbolo dell’infanzia ormai passata. Al dito la fede nuziale. Come abito un drappo scuro che ricorda i teli con cui si raccolgono le olive, a testimonianza del suo legame con questa pianta. La vita continua oltre la morte.
TEMPORALE
Condividiamo con gli elementi atmosferici la variabilità del tempo. Le nostre emozioni sono indistinte, sconnesse e confuse. Tempeste perpetue che non ci lasciano quieti. Eppure il volto di nonna testimonia che la furia del vento non riuscirà mai a spazzare l’amore che è sopravvissuto allo sgretolarsi della Terra.
RIPARO DAL PASSATO
Nonna vestita con il telo che viene utilizzato per raccogliere le olive. Un abito che la lega alla sua terra, l’Abruzzo, alla sua vita contadina e frugale. Il suo viso non ha paura di mostrare le sue rughe. Le gioie e i dolori che la abitano. Solchi pronti ad accogliere nuove fioriture.
INCISI 
Il tempo taglia le nostre vite. Crea diramazioni e linee sconnesse. Incide sulla pelle così come sulla corteccia. Nonna che si fa albero d’ulivo testimonia la metafora del legno come elemento resiliente e dalla straordinaria mutevolezza. Cambia forma, resiste, produce e si modifica tenacemente.
GIUNTI Tenere insieme, congiungere a questo servono le mani. Uno strumento per creare, supportare, amare. Su di esse è incisa la storia di nonna. Un racconto pieno di vita.
PIANTAR DIMORA
Per sentirsi a casa non servono molti oggetti. Per nonna sono sufficienti: la radio che per anni ha allietato le giornate in compagnia di suo marito, scomparso nel 2020 a causa del Covid-19. Il dondolo sul quale ha passato i momenti più dolci e sereni. Il vecchio baule nel quale sono ancora conservate tutte le fotografie.
INCUBO 
Una sequenza che descrive attraverso tre piani di osservazione il crollo della casa di nonna durante il violento sisma che ha colpito l’Aquila nel 2009: la distruzione, la soggettiva, la solitudine.
DICONO DI PIU' 
Un incredibile inizio, sono colpito dalla qualità, nonna Lena ha un volto che non se ne trovano più ancora molti.”
Fabio Castelli – Fondatore e Direttore del MIA Photo Fair
 _________________
_________________
PIÙ
Published:

PIÙ

Published: